lunedì 28 febbraio 2011

diritti umani e popoli che lottano per la libertà: Libia, dichiarazione d'identità libica

I drammatici eventi libici causati da un regime folle, tirannico e sanguinario che non vuole lasciare il potere - non possono ulteriormente lasciarci indifferenti.
Facciamo dunque quanto ci è possibile, anche nel nostro piccolo, esprimendo solidarietà alla Libia e in genere alla lotta dei popoli per la libertà da ogni tirannia, auspichiamo il rispetto dei diritti umani fondamentali.
Mettiamo alle nostre finestre la bandiera della pace

Partecipiamo alle manifestazioni spontanee o organizzate

condividiamo via mail e sui social network

Il mio personale gesto simbolico partecipativo è la DICHIARAZIONE DI IDENTITÀ LIBICA
Assumendo la nazionalità di quel popolo in lotta contro il tiranno, posso più direttamente esprimere la mia adesione alla sua coraggiosa lotta per la libertà, dare il mio sostegno morale, condividere quello che esso sta vivendo, calandomi nei suoi panni per capirne la realtà, i problemi, il dramma, l'anelito irrefrenabile...Evito in tal modo di chiudermi in una visione troppo limitata di me stessa, e mi mantengo invece aperta ad un più ampio sentire, riuscendo a percepire la comune appartenenza all'Umanità e a vedere tutti i popoli della terra, senza distinzione alcuna, come tutt'uno con me.

Teri Volini

e Centro d'Arte e Cultura Delta di Potenza

estrapolazione d'identità chiave di lettura e approfondimento :

http://www.terivolini.it/html/estrapolazione_id.html

venerdì 25 febbraio 2011

diritti umani e popoli che lottano per la libertà: Libia

Libia e nord africa in lotta x i diritti umani:

Questa “rivoluzione”è anche la nostra!

Invitiamo tutti i cittadini ad esporre la bandiera della pace al balcone di casa

in segno di solidarietà con i popoli in lotta per la dignità, i diritti

umani, la libertà, la democrazia e lo stato di diritto nel mondo arabo.

“E’ indispensabile che i diritti umani siano protetti da norme giuridiche, se si vuole evitareche gli ESSERI UMANI siaNO costrettI a ricorrere,come ultima istanza, alla ribellione contro la tirannia e l’oppressione,…”(DichiarazioneUniversale dei Diritti Umani)
Tutti hanno il diritto,individualmente e in associazione con altri, di promuovere e lottare per la protezione ela realizzazione dei diritti umani e delle libertà fondamentali

a livello nazionale e internazionale”(Dichiarazione Onu Difensori dei Diritti Umani)

http://www.terivolini.it/html/estrapolazione_id.html

martedì 15 febbraio 2011

foto della manifestazione del 13 febbraio -fiore delle qualità-performance di teri volini

ecco alcune foto della performace IL FIORE DELLE QUALITà CHE VOGLIAMO
realizzata per la manifestazione del 13 2 11 a Potenza

Il fiore delle qualità che vogliamo
Abbiamo partecipato alla manifestazione portando con noi un fiore molto speciale.
Sui suoi petali erano state vergate una quarantina di parole con le qualità che ciascuno/a desidera coltivare e ritrovare come valori attivi nella società, per sé, per i propri figli e figlie e per le generazioni che verranno.
Integrità, Rispetto, Amicizia, Sostegno, Fiducia, Autenticità, Lealtà, Verità, Libertà, Creatività, Intelligenza, Responsabilità , Coscienza, Cura delle relazioni, Coraggio, Armonia, Espansione ... rappresentano per le donne -e non solo- il fior fiore dei mondi nuovi che desideriamo e che, se lo vogliamo, sono possibili....
Teri Volini
e Centro d' Arte e Cultura Delta di Potenza

autori delle foto:1 Rocco Luigi
2



Salvatore Lucente
3 Loredana Albano

sabato 12 febbraio 2011

manifestazione del 13- 2 :Il fiore delle qualità che vogliamo

Il fiore delle qualità che vogliamo

Parteciperemo alla manifestazione del 13 portando con noi un fiore molto speciale.
Sui suoi petali sono state vergate una quarantina di parole che descrivono le qualità che ciascuno/a desidera coltivare e ritrovare come valori attivi nella società, per sé, per i propri figli e figlie e per le generazioni che verranno.
Integrità, Rispetto, Amicizia, Sostegno, Fiducia, Autenticità, Lealtà, Verità, Libertà, Creatività, Intelligenza, Responsabilità , Coscienza, Cura delle relazioni, Coraggio, Armonia, Espansione ... rappresentano per le donne -e non solo- il fior fiore dei mondi nuovi che desideriamo e che, se lo vogliamo, sono possibili....



Teri Volini

e Centro d' Arte e Cultura Delta di Potenza

giovedì 10 febbraio 2011

MANIFESTAZIONE 13-2-2011partecipazione teri volini e centro d'Arte e Cultura Delta

Teri Volini e Centro d’Arte e Cultura Delta di Potenza

NOI, PERSONE LIBERE
DONNE ED UOMINI INSIEME, NEL RISPETTO E NELLA VALORIZZAZIONE DELLE RECIPROCHE PECULIARITÀ E DIFFERENZE
ESIGIAMO:
- DI POTER ESPRIMERCI ED AGIRE IN CONFORMITÀ ALLE NOSTRE UTOPIE E AI NOSTRI IDEALI E DI POTERLI REALIZZARE CON PARI OPPORTUNITÀ SENZA ESSERE SOTTOPOSTE A DISCRIMINAZIONE E OSTRACISMO DA PARTE DI QUALSIASI POTERE O COSTUME DI TIPO FEUDALE, A LIVELLO LOCALE, NAZIONALE, MONDIALE ...

AUSPICHIAMO DI SOSTITUIRE
- L'IGNORANZA, L'INVIDIA, LA ROZZEZZA, LA PURA MOTIVAZIONE AL POTERE, IL PROTAGONISMO, LA COMPIACENZA, LA SFIDUCIA, LA CORSA AL SUCCESSO E ALL'ARRICCHIMENTO AD OGNI COSTO, LA SLEALTÀ, LA COMPETIZIONE, L'IPOCRISIA, LA PROSTITUZIONE MORALE INTELLETTUALE E MATERIALE ...
-TUTTORA PRESENTI IN UOMINI E DONNE NON CONSAPEVOLI-
- CON IL RISPETTO, LA COOPERAZIONE, L'AUTENTICITÀ, LA CREATIVITÀ, LA DETERMINAZIONE NEL PERSEGUIRE VERITÀ E GIUSTIZIA, LA LEALTÀ, LA RESPONSABILITÀ, LA DIGNITÀ, LA GENTILEZZA, L' INTELLIGENZA CRITICA, LE PARI OPPORTUNITÀ...

OPERIAMO AL FINE DI
- ELIMINARE INNANZITUTTO CULTURALMENTE LA REALTÀ DELLA MERCIFICAZIONE DEL CORPO FEMMINILE E IL MODELLO DI RELAZIONI CHE ESSO PROPONE
- ESSERE VALUTATE COME PERSONE IN CUI CORPO-MENTE, SENSIBILITÀ-CAPACITÀ-SENTIMENTI.. SIANO PERCEPITI NELLA LORO INTEREZZA E NON VENGANO STRUMENTALIZZATI -VENDUTI- COMPRATI IN NESSUN MODO

- VALORIZZARE LA VITA, IL LAVORO, L' INTEGRITÀ E LA LIBERA CREATIVITÀ DELLE DONNE ED IN PRIMIS IL VALORE FEMMINILE STORICAMENTE NON RICONOSCIUTO
- SMASCHERARE E VANIFICARE IL SISTEMA DI POTERE BASATO SULLA CORRUZIONE E SULL'ARROGANZA, LA COMPROMISSIONE, IL CLIENTELISMO, IL LOBBISMO, IL PROVINCIALISMO.. PIUTTOSTO CHE SUL REALE SERVIZIO AI CITTADINI E ALLE CITTADINE

- RINNOVARE UN'AUTENTICA SOLIDARIETÀ E COOPERAZIONE TRA DONNE ED UOMINI DI BUONA VOLONTÀ, FAVOREVOLI ALLA TESSITURA DI NUOVI RAPPORTI FRA TUTTI GLI ESSERI E ALLA DIFESA DELL' HABITAT NATURALE IN CUI NOI TUTTI/E VIVIAMO.

martedì 1 febbraio 2011

L'albero è un essere vivente, non un oggetto ...

Non è la prima volta che mi capita di notare nei pressi dei cassonetti dell'immondizia delle piante un po' sciupate ivi abbandonate magari con tutto il vaso; ma il 31 gennaio c'era addirittura un abete di circa 2 metri, steso per terra con tutte le radici scoperte e i rami ancora verdi che emanavano un debole odore resinoso: quasi una richiesta silenziosa di aiuto, visto che il “civile” essere umano, avendolo usato per addobbare il suo consumistico Natale, aveva pensato bene di disfarsene dopo un mese senza neanche preoccuparsi di ripiantarlo o di portarlo agli enti preposti.

Quell'Albero - considerato non un essere vivente che fa per noi un lavoro prezioso di trasmutazione dell'aria che respiriamo - ma una COSA , ci ricorda l'imperante legge dell'usa e getta che, a dispetto della crisi di cui tanto ci si lamenta, è il simbolo dell' immatura società dello spreco, e testimonia l'indifferenza e il non rispetto nei confronti della natura.

Era quasi l'ora di pranzo, ma di certo ogni boccone mi sarebbe stato indigesto se non avessi fatto un rapido dietro-front con la mia volenterosa Cangoo e non fossi tornata con la decisione di caricare l'abete agonizzante e tentare di salvarlo. Per fortuna passavano di là dei ragazzi, ed insieme a loro la pianta è stata sistemata seppure a stento nell'auto, lasciandone il portellone semiaperto.

Dopo tutta una serie di telefonate, la mattina dopo l'abete sempre più sofferente è stato piantumato in uno dei quadrati verdi a Poggio Tre Galli, grazie a dei vicini volenterosi che si sono prestati all'opera e dai quali ho appreso che bisognava farlo “in segreto”, per non suscitare “conflitti di competenza”.
Sono stata anche informata che pure i valorosi cittadini che - invece di perdere il loro tempo in chiacchiere e pettegolezzi – sistemavano alcune piantine ornamentali nel Parco (dell'Europa Unita) ne erano stati scoraggiati perchè “non autorizzati”.
Ecco un esempio di mondo alla rovescia! Invece di notare il degrado del parco causato dalla sporcizia che si accumula nelle fontane celeste-piscina e la plastica in forma di bottiglie-buste e quant'altro che deborda dai raccoglitori e sull'erba; invece di provvedere alla ripopolazione della scarna famiglia arborea con nuovi alberi -magari sempreverdi per ovviare alla tristezza invernale del parco con alberi a foglia caduca- si stigmatizza chi fa un gesto concreto di miglioramento, come metter a dimora con garbo e tanto lavoro delle piantine e dei fiori!
Spero che l'abete riesca sopravvivere alla mancanza di rispetto che lo ha portato, in un freddo giorno del dicembre 2010, ad essere sradicato e condannato a morte per servire da ornamento festivo ai poco civili esseri umani del terzo millennio.
Teri Volini