martedì 1 novembre 2011

TERI VOLINI, ESTRAPOLAZIONE D'IDENTITÀ PALESTINESE in occasione dell'ingresso della Palestina come Stato membro dell'UNESCO.


Parigi, 31 ottobre 2011. La Palestina entra a far parte a pieno titolo di un organismo Onu, l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura.
La Conferenza generale dell'Unesco, l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura, ha accettato l'ingresso della Palestina come Stato membro a pieno titolo con 107 voti a favore e 14 contrari . Il ministro degli Esteri palestinese Riyad al-Malki ha dichiarato che “si tratta di un momento storico che rende alla Palestina alcuni suoi diritti”.
A favore dell'adesione hanno votato la Francia e la quasi totalità dei Paesi arabi, africani e latinoamericani. Contrari Stati Uniti, Germania e Canada, mentre Italia e Gran Bretagna si sono astenute.


ESTRAPOLAZIONE D'IDENTITÀ: L'OPERA D'ARTE COME IMPEGNO CIVILE
Nell'ottica della partecipazione di ciascuno di noi alla presa di coscienza della Libertà dei popoli e delle minoranze oppresse, e nella pratica ultradecennale di una forma d'arte che ricordi la necessità della salvaguardia dei diritti , mi servo dell'esplorazione dell'Opera Dichiarazione d'Identità, estrapolando di volta in volta - dalle 220 carte di cui essa è composta - quella relativa alla nazionalità del popolo su cui si concentra di volta in volta l'attenzione .
info sulle più recenti "Estrapolazioni" :http://www.terivolini.it/html/Estrapolazioni d'identità
e
BLOG http://www.terivolini.blogspot.com mese di dicembre 2010, gennaio, febbraio, ottobre, novembre 2011
Nota su Dichiarazione d'Identità (2004)  
Si tratta della carta d’identità dell’artista stessa, riprodotta e moltiplicata per il numero di nazioni del mondo ufficialmente riconosciute, più alcune altre che non lo sono ancora per svariati motivi, spesso molto drammatici, e per le quali l’Azione Simbolica realizzata con l’Opera rappresenta un’utopia ed ancor più una speranza di riconoscimento e soprattutto il superamento degli attuali dolorosi conflitti.
Immedesimandosi nelle diverse nazionalità, l’Artista le accoglie tutte, dichiarandosi - e divenendo simbolicamente - di volta in volta: albanese, afgana, algerina, araba, burundi, cambogiana, cinese, italiana, turca, nicaraguense, francese, libanese, malese, nigeriana, portoghese, statunitense,…. e poi anche palestinese, curda, basca, irlandese, tibetana, indiana d’America etc.
Sia nell'opera originaria che nelle più o meno recenti estrapolazioni, si vuole sottolineare la coscienza della pace e della giustizia come valori assoluti e l'attivazione della volontà illuminata di una rapida soluzione dei conflitti nel rispetto di ciascun individuo e di ciascun popolo della terra.


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