giovedì 16 gennaio 2014

Celebriamo l’Anniversario della nascita di Marija Gimbutas

Sono oltre 20 anni – 
da quando cioè ho avuto la possibilità di conoscere l’Opera eccezionale di Marija Gimbutas  
e di essere corto-circuitata  dalla  sua poderosa e rivoluzionaria scoperta – che porto avanti - 

 insieme a tanti/e altre egualmente suoi estimatori ed  estimatrici –  

il desiderio operativo di farne conoscere e divulgare le  scoperte, e di 

attivarne  il riconoscimento che merita, e che finora- come spesso ancora - 

succede  è stato ostacolato dalla “cultura” patriarcale/androcentrata  

 Mi riferisco alla  dott.ssa  Marija Gimbutas., di cui oggi corre l’anniversario della nascita 23 gennaio 1921, Vilnius, Lituania.

 Come  archeologa, ricercatrice, linguista  e  studiosa,  con  i suoi ritrovamenti e la 

loro sistematizzazione e interpretazione  Gimbutas ci  ha fornito - su un piatto d'argento - le prove dell'esistenza di un'antichissima società 

che praticavasistematicamente  la pace, privilegiandola quale valore fondante: una 

cultura caratterizzata da  un modo pacifico del vivere, perdurata migliaia di anni, in 

un'epoca pre-istorica, sconosciuta ai più...  

   Le scoperte di Gimbutas rendono possibile vanificare la forza distruttrice di quell'affermazione sconsolata quanto categorica (La guerra esiste da sempre) che aveva - in tutto il tempo storico - scoraggiato  qualsiasi tentativo di vedere nella "pacificanza" una via davvero percorribile, proprio  perchè  non si conosceva un' esperienza significativa in tal senso.

  Quella culturatrasse intenso piacere dalle meraviglie naturali di questo mondo. La sua gente non produsse armi letali, nè costruì forti in luoghi inaccessibili - come avrebbero fatto i successori - neppure quando conobbe la metallurgia. Eresse invece magnifiche tombe-santuari, templi, case confortevoli in villaggi di modeste dimensioni e creò superbe ceramiche e sculture.
 Fu un periodo di notevole creatività e stabilità, un'età libera da conflitto". 

(Marija Gimbutas, Il Linguaggio della Dea, 1989)

 Grande è l'importanza di questa  scoperta - tuttora sottaciuta o ignorata dalla cultura ufficiale -poichè riattualizza  la speranza che quella modalità si possa ancora realizzare  nel   presente e offra prospettive per il futuro del genere umano e del pianeta 

 Estrapolazione dal testo originale di Teri Volini, scritto in  occasione della proposta fatta dal Cultura Delta di Potenza per presentare   Marija Gimbutas come personalità a livello internazionale  al premio Tiziano Terzani  “Una vita per la pace”, Firenze,  2011
 (continua)

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