domenica 14 settembre 2014

Articoli sulle Catene Umane a Policoro contro la trivellazioni ad oltranza del territorio e del mare





Articolo di Teri Volini*
 e di seguito, articoli di M.Rita D'Orsogna, Giovanna Bellizzi, Ottavio Frammartino 



testo  integrale:
NON SIAMO I PADRONI DELLA TERRA !
Domenica 10 agosto, di buon’ora -insieme ad alcune amiche- mi sono diretta da Potenza alle spiagge di  Policoro per partecipare alla  Catena Umana organizzata per difendere l’acqua e  il mare dalle trivellazioni petrolifere 

Organizzata da Felice Santarcangelo, con diverse associazioni che operano in difesa del territorio , tra cui No Scorie Trisaia, Ola etc.,  ha visto la partecipazione di migliaia di persone, significativamente  unitesi per mano a formare una  lunghissima catena  di ferma richiesta in nome dell’ambiente e della salute. Il nostro territorio è sempre più fortemente a rischio ed è nostro diritto/dovere non solo essere a conoscenza delle problematiche che lo riguardano ma anche   intervenire per una protesta  ferma e civile. 

Uno sviluppo compatibile
Personalmente ritengo fondamentale per  ciascuna persona che abbia a cuore la salvaguardia dell’ambiente  e  la salute propria e delle future generazioni – le due cose sono peraltro strettamente  connesse!!-  manifestare per uno sviluppo compatibile …
  E’ diritto/dovere di ciascun cittadino chiedere il rispetto del territorio e  la preservazione  delle risorse naturali – l’aria, l’acqua, le sorgenti, il mare, i terreni agricoli, i boschi, etc.- oggi  tutte  a rischio  inquinamento, non da poco tempo e non lievemente .. 

 E’ diritto/dovere di ciascun/a  cittadino/a consapevole “dare testimonianza” – con la presenza e l’ azione, diventando  d’esempio per tanti/e che ancora sembrano non aver compreso l’estrema gravità della situazione. 

L’arte che  opera per la  salvaguardia della natura
Personalmente,  ho  partecipato  - e non certo per la prima volta - come ambientalista, come artista biofila (lo è chiunque operi per la vita!!) ed in rappresentanza del Centro d’Arte e Cultura Delta di Potenza di cui sono responsabile.  Pratico da tempo l’arte in difesa della natura, cioè mi servo di mostre pittoriche, fotografiche, video-proiezioni, conferenze con proiezione immagini,  azioni educative presso le scuole, happening, azioni dimostrative concrete performances in Body Art e grandi installazioni 
E’ormai finito il tempo dell'inconsapevolezza, dell'immobilismo; i cambiamenti sono oggi improgabili,  basta guardarsi intorno per vedere quanto gravi siano le conseguenze di situazioni lasciate stazionare troppo a lungo!
Una rinnovata speranza
Ma sta accadendo dappertutto e in tutti gli àmbiti,  il cambiamento ci sarà: come  verranno liquidati i regimi politici dittatoriali nel mondo, le leggi inique e la mancanza di libertà e autonomia per i popoli, così sarà segnata sempre più l'invalicabilità del limite di sfruttamento delle risorse, ed in campo economico nasceranno nuovi teoremi - decrescita, beni comuni etc.- che danno lo stop alle false illusioni “progressiste”.

Informazione  e azioni coraggiose
Ma tutto questo sarà possibile solo se – attivando il  Coraggio e una nuova Coscienza- a gran voce  e in gran numero lo chiederemo!  Per attivare  una  partecipazione attiva e non estemporanea, di fondamentale importanza è l’informazione seria sulle tematiche di cui ci interessiamo, ed in questo- oltre alla lettura di  giornali seri e di articoli non di parte, l’iscrizione  a siti ambientalisti accertati- è importante la visione  condivisa di filmati che  -con competenza e spirito di servizio-  rivelano ciò che spesso ignoriamo sulle estrazioni, che non sono  esattamente la stessa cosa che scavare per cercare acqua!
Penso con raccapriccio a come i nostri nipoti giudicheranno quanto stiamo facendo a loro spese, a loro discapito, alla “terra  bruciata” e al “mare bruciato” che si ritroveranno!!

Video da conoscere
Un’ottima informazione sul tema per me è stato – già qualche anno fa - un video  che presentò la dott.ssa Maria Rita D’Orsogna,  professoressa associata presso l’università di Stato della California e ambasciatrice della Natura 2012-  nel corso di un convegno a Matera nel 2012,   che  mi ha definitivamente  fatto comprendere cosa realmente succede al territorio prima, durante e dopo una estrazione petrolifera - a nostra insaputa, naturalmente,  salvo quando succedono gravi disastri –  e che rende tragicamente risibile qualsiasi compenso economico  offerto  in cambio della svendita del territorio - con le cosiddette royalties - 
Nessuna somma di danaro può ripagare la distruzione della Terra!
 Il Convegno era   “Petrolio tra miti e falsità” e  la ricercatrice sosteneva  che  “I danni derivanti dall’oro nero  sono soprattutto legati ai fanghi fluidi perforanti sostanza usata proprio nel primo step della sua ‘catena di montaggio’, l’attività estrattiva.

La composizione chimica, che viene tenuta segreta, contiene elementi anche di natura radioattiva che, rilasciati nell’atmosfera, vanno a depositarsi ovunque; un esempio su tutti: la morìa dei pesci nel lago del Pertusillo dove sono stati trovati proprio batteri, idrocarburi e metalli pesanti”..

 L’idrogeno solforato - la sostanza che rilascia la lavorazione, in una fase denominata processo Claus - ha una tossicità paragonabile al cianuro la quale, a lungo andare, può provocare da problemi di respirazione fino ai letali tumori colon rettali, questi ultimi, in aumento proprio in Basilicat (…)
 E’ certificato inoltre dall’Istituto nazionale di vulcanologia e geofisica che proprio il territorio di Viggiano, da quando vi insistono attività estrattive è diventata zona ancora più sismica di quanto già non fosse…”

© 2006-2014 Trm Radiotelevisione del Mezzogiorno.
Articolo completo:
http://www.trmtv.it/home/primo-piano/2012_01_09/30319.html

Un altro video assai significativo  che  andrebbe diffuso  e condiviso è quello di Milena Kaneva la  regista che nel suo film Total denial” , ha testimoniato le atrocità -  non solo ambientali - che una nota multinazionale operò in Birmania …
In sintesi, la  corporazione americana Unocal, in collaborazione con la francese Total, progettano di costruire un gasdotto nell’Oceano Indiano; e affidano alla giunta militare birmana, dietro pagamento, il compito di sgomberare certi terreni per costruire gli aeroporti per elicotteri,  necessari all’impresa. Tale decisione deve essere sembrata la più rapida e la più economica.. L’esercito birmano agì con l’efficacia e con ferocia sanguinaria. I Kenan  - gli inermi abitanti della foresta -vennnero deportati. Quelli che resistevano,  vennero fucilati.  Alcune donne, stuprate. Una parte della popolazione  impiegata come manodopera schiavile.
 “Total denial” ha girato i festival di mezzo mondo; e nel 2006 ha ricevuto dal presidente ceco Vaclav Havel un premio speciale per i diritti umani

Sostituire la guerra contro la Terra  con la pacificazione
Io non so se gli incoscienti promotori della Guerra contro la Terra (e contro l’Umanità, cioè contro loro stessi, in fin dei conti..) - in nome di un denaro che non si sa poi a cosa servirà loro, in una natura  sempre più devastata, dove qualsiasi cosa sarà venefica e portatrice  di gravi malattie -  si “convertiranno”mai, 
 ma di certo tra le persone che ancora sono “umane” si desterà più forte la volontà di cercare alternative, di sostenere politiche più sane, di condividere quel desiderio di Pacificazione con la Terra che  - solo facendo l’Azione Giusta, solo attivandosi per il Bene Comune, solo rispettando l’ambiente, si può attuare.
Basta – per cominciare- far propria una semplice verità:
 NON SIAMO I PADRONI DELLA TERRA !
Teri Volini
*Prof.ssa Teri Volini - artista biofila, presidente Centro d’Arte e Cultura Delta di Potenza 


Opere in Difesa della Natura :
LAND ART  SCHERMATA       http://www.terivolini.it/html/land_art.htm
e THE SOCIAL SCULPTURE:  DOSSIER IPERTESTUALE con immagini -  1° vers. – nov . 2013 http://issuu.com/andypower/docs/social_sculpture_yes__x____book_su_